Il Mausoleo dimenticato
Quante volte nel nostro viaggiare tra l’Elba ed il continente ci siamo sorpresi a guardare curiosamente quella sorta di obelisco (così ci appare in lontananza) che spunta imponente dalla vegetazione poco sopra la punta di Capo Vite, e quante volte ci siamo riproposti di andare per una passeggiata a soddisfare questa nostra curiosità. Questa mattina nonostante il freddo pungente ma allo stesso tempo approfittando del sole seguendo le indicazioni e le spiegazioni dell’Architetto Paolo Ferruzzi fonte inesauribile di notizie sulla storia dell’isola d’Elba, siamo venuti in visita al Mausoleo Tonietti. La costruzione è sita sul promontorio sinistro che abbraccia il piccolo paese del Cavo, questo suggestivo monumento è costituito da un imponente torrione che sembra ricordare un faro, dal palese significato allegorico, ed è impostato su di una base quadrilatera cinta da una balaustrata. Realizzato in granito elbano con inserti in marmo bianco. L’ingresso è sormontato da un arco a tutto sesto impostato su doppio ordine di colonne serliane e arricchito da grandi protome antropomorfe angolari, da leoni alati quali imposta della scalinata, da prue rostrate e dall’aquila che sovrasta la scritta “Famiglia Tonietti”. Questa illustre famiglia in seguito alla mancata concessione cimiteriale, gli affittuari delle miniere del ferro fanno costruire, tra il 1904 e il 1906, una cappella quale tomba di famiglia con l’intento particolare di serbare ricordo del capostipite Giuseppe. Cappella funeraria che non ha mai avuta alcuna sepoltura , si è fatto tardi ed a malincuore lasciamo alle nostre spalle il mausoleo-monumento, abbiamo soddisfatto ancora una volta la nostra curiosità ed ancora una volta ci riempie l’amarezza nel constatare come l’Elba-civile-tutta debba vergognarsi per lo stato di degrado in cui tiene abbandonate…..le radici della propria storia”
Fabrizio Prianti
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